Milano ti Amo
Milano sta attraversando una nuova fase. Abbiamo vissuto un lockdown, una riapertura graduale delle attività e di conseguenza della vita in città e oggi siamo in attesa di capire cosa accadrà.
Stiamo imparando a vivere alla giornata, cosa per i milanesi non facile. Abituati a programmare tutto, agenda alla mano, stiamo cambiando il nostro stile di vita. O forse sarebbe meglio dire il nostro approccio alla vita.
Milano col traffico, con la gente che corre, con lo sguardo basso di chi è abituato a fare. Milano dell’aperitivo, del ristorante italiano, cinese, turco, ungherese, giapponese, greco, francese… Milano che parla tutte le lingue e si dimentica il suo dialetto.
Milano con le case in affitto che non si trovano più, coi prezzi sempre più alti, come andassero di pari passo con l’altezza dei grattacieli.
Milano che ha il cielo più azzurro che grigio, ma non lo diciamo a chi vive fuori perché tanto non ci crede nessuno.
Milano che non hai il tempo di girarla a piedi e ti ritrovi a spendere lo stesso tempo bloccato nel traffico.
Milano che va in bicicletta e tutti odiano i ciclisti ma che da quando sono arrivati i monopattini ciclisti e automobilisti hanno trovato un nemico comune.
Immagine Photofonico
Milano che viene voglia di prendere e scuoterla perché non sappiamo più cosa dobbiamo fare e abbiamo bisogno che la città torni ad essere quella che era. Che adesso col coprifuoco vorremmo tutti quanti stare in giro dalle 23 alle 5.
Milano che ha un nome così bello che lo conoscono in tutto il mondo.
E ci manca tutto. Gli eventi diffusi, gli sciami di turisti internazionali, i locali in centro coi tavolini pieni, il secondo spettacolo al cinema, i teatri pieni, i concerti, le modelle e i modelli durante la fashion week, la maratona e tutti gli eventi sportivi, i tifosi che vanno a San Siro, le code in Montenapoleone dei giapponesi che vogliono comprare i capi in saldo.
Ci manca la città che conosciamo. Sappiamo che tonerà prima o poi una normalità. Che forse sarà diversa da quella che abbiamo conosciuto ma, da bravi milanesi, sapremo adattarci, come abbiamo sempre fatto nel corso dei secoli e quella nuova vita lì, la faremo diventare nostra in fretta e poi la esporteremo nel mondo come lifestyle. Perché se c’è una cosa che a Milano sappiamo fare bene è proprio questo: essere orgogliosi della nostra città, la più bella del mondo.