Salone del Mobile
Torna, dopo l’assenza dello scorso anno, il Salone Internazionale del Mobile. E’ il primo evento internazionale di Milano da oltre un anno e mezzo, che aprirà le danze a quella ci si augura sia una nuova stagione di rinascita per fiere ed eventi.
Dal 5 al 10 settembre prenderà vita anche il Fuorisalone, che tra installazioni ed eventi darà modo ai milanesi di rivedere un po’ di fermento in città.
Nato all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, il Salone del Mobile è diventato presto un evento internazionale, grazie soprattutto all’idea delle aziende di aprire i propri showroom al pubblico per mostrare le nuove tendenze di mercato. Il Fuorisalone prende vita quindi in maniera spontanea e ai milanesi piace da subito. Negli anni ’80 inizia il boom e gli eventi si moltiplicano.
Nascono, grazie alla manifestazione, nuovi quartieri di tendenza, primo tra tutti la zona Tortona, che diventa punto di riferimento anche per i grandi marchi della moda. Il quartiere, noto per la presenza di capannoni industriali e sito dietro a Porta Genova, non brillava certo di notorietà. Ma la presenza di eventi e molti investimenti, ha reso cool la sua decadenza, facendolo presto diventare meta ambita di giovani e non, alla ricerca di un quartiere diverso dive vivere.
Il Fuorisalone ha diviso la città in “distretti”, in modo da creare installazioni ed eventi che fossero identificabili e catalogabili. Nascono così tra gli altri Ventura Milano Design District nel 2010 e l’ultimo arrivato nel 2020 Alpha District, al Portello. Ci sono poi Brera, la Triennale, la Fabbrica del Vapore, Porta Romana, Garibaldi e Corso Como. Ma la realtà è che tutta la città si trasforma in un grande palcoscenico dove tutte le attività del settore (ma non solo), colgono l’occasione per organizzare eventi, aperti al pubblico o privati, utili alle pubbliche relazioni.
Quest’anno gli eventi saranno più contenuti, ma tanto basta a far sperare in un ritorno alla normalità.
Qui tutti gli eventi in programma.
Immagine di copertina: living.corriere.it