La campagna sostenibile del Pirellino
Una delle affissioni più grandi del mondo si trova a Milano e più esattamente a copertura del Pirellino, acquistato nel 2019 da COIMA ed oggetto di una rigenerazione, il cui cantiere dovrebbe iniziare nel 2024.
La campagna pubblicitaria copre una superficie di 4mila mq ed è assolutamente green!
Realizzata in collaborazione con l’azienda clean tech REair, grazie alla loro tecnologia fotocatalitica, contribuisce ad abbattere le emissioni inquinanti.
Grazie a questo progetto (che è stato oggetto di studio), l’affissione sarà in grado di abbattere fino 500 kg di ossidi di azoto (NOX), che corrisponderebbero alla piantumazione di 1.200 alberi.
Questa soluzione pensata da COIMA e curata da Acone Associati, si conferma in linea con quella che sarà la nuova veste della zona, con la Torre Botanica, presentata come il nuovo Bosco Verticale di Milano e che dovrebbe vedere la fine dei lavori nel 2026.
Nella progettazione iniziale, P39 e Torre Botanica, avrebbero dovuto avere un collegamento con una passerella molto scenografica, che però non si farà più. Il progetto però resta assolutamente affascinante e darà nuovo lustro alla zona.
Il Pirellino, storicamente sede degli uffici comunali, non cambierà destinazione d’uso, ma i nuovi fruitori saranno aziende private. La struttura resterà pressoché inalterata, ma subirà un’importante riqualificazione, per renderlo moderno e rispondente ai più alti standard di efficienza: sarà rivestito di vetrate e con una terrazza panoramica all’ultimo piano che porterà a circa 95 metri l’altezza dell’edificio. Mentre la Torre Botanica, con un’altezza di 110 mt, è destinata ad uso residenziale e nei progetti presentati si parla di una vera e propria oasi green, che con 2.770 metri quadri di pannelli fotovoltaici l’edificio sarà in grado di produrre il 65% del proprio fabbisogno energetico. Completamente piantumata (proprio come l’iconico Bosco Verticale), cambierà colore ad ogni stagione.
Non resta che attendere l’inizio dei lavori che cambieranno radicalmente forma a quel tratto di Melchiorre Gioia, caratterizzato da un ponte che tra non molto non ci sarà più e che non dista molto dalla nostra sede di via Melchiorre Gioia,55.