Achille Castiglioni, storia di un uomo geniale

Ogni oggetto che abita la nostra casa è stato inventato da qualcuno o ne è una rivisitazione.
Ce n’è uno in particolare che ognuno di noi utilizza da sempre, ed è l’interruttore rompitratta, come quello nella foto qui sotto. Geniale per la sua conformazione, con un piano convesso che interrompe il guscio superiore per dare alloggiamento al meccanismo di accensione, è facile da individuare anche al buio ed è per questo motivo che è l’interruttore di tutte le lampade ed abat-jour. In tutta la sua semplicità e praticità, rientra a pieni titoli negli oggetti di design, anche se i più non lo sanno.
Dietro a questa piccola geniale invenzione, c’è l’arte di Achille Castiglioni, l’architetto che ha fatto storia e che ha rivoluzionato il modo di concepire il design, lasciando un patrimonio di idee e creazioni che continuano a ispirare progettisti di tutto il mondo.
Nato a Milano nel 1918, si laurea al Politecnico nel 1944. Inizia la carriera in famiglia, andando a lavorare nello studio dei fratelli maggiori Livio e Pier Giacomo in Corso di Porta Nuova, 52. La guerra era finita da poco e all’inizio degli anni ‘50 si occupa della ricostruzione del Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
Seguono anni di innovazioni e nuove forme di design, durante i quali Castiglioni realizza oggetti ancora oggi iconici. Tra i quali ricordiamo:
Sedile Mezzadro (1957): uno sgabello con seduta ispirata ai trattori agricoli, simbolo di industrial design.
Lampada Arco (1962): una delle lampade da terra più celebri, progettata con il fratello Pier Giacomo per Flos. Caratterizzata da una base in marmo e un arco in acciaio inossidabile, consente di ottenere illuminazione diretta senza bisogno di un punto luce a soffitto.

Lampada Taccia (1962): progettata con Pier Giacomo, è una lampada da tavolo con diffusore orientabile in vetro trasparente e base in alluminio, ancora oggi prodotta da Flos.
Stereo RR126 (1965): un sistema modulare per Brionvega che unisce estetica e praticità, diventato un’icona del design hi-fi.
Apribottiglia Splugen: un oggetto di design dalle linee essenziali e funzionali.
Quattordici delle sue principali opere sono presenti al MOMA di New York, dove nel 1997 venne realizzata la più grande retrospettiva mai dedicata da quel museo a un designer italiano.
Orologio da parete Firenze: Un oggetto solo apparentemente semplice, che bilancia bene la complessità estetica con l’accessibilità economica. Concepito da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1965 per la mostra La casa abitata allestita a Palazzo Strozzi.
Lampada Snoopy: una lampada da tavola a luce diretta, composta da una base cilindrica in marmo bianco obliqua rispetto al piano di appoggio e la cui cupola contribuisce, solo in apparenza, a creare una sensazione di volume squilibrato

Insieme al fratello Pier Giacomo ha progettato oggetti di produzione seriale per aziende come: Kartell, Zanotta, FLOS, Bernini, Siemens, Knoll, Poggi, Lancia, Ideal Standard, Arflex, Alessi.
Nel 1956 è stato tra i soci fondatori dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale. Negli anni ‘60 ha intrapreso anche la carriera accademica, insegnando presso il Politecnico di Torino e successivamente presso il Politecnico di Milano, dove ha formato generazioni di designer.
È morto il 2 dicembre 2002, all’età di 84 anni.
Dopo la sua scomparsa, il suo iconico studio in Piazza Castello 27 a Milano è stato trasformato nella Fondazione Achille Castiglioni, la cui mission è quella di mantenere vivo lo spirito di ricerca e sperimentazione che ha caratterizzato il lavoro di Castiglioni, promuovendo eventi, workshop e visite guidate. L’obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza di un design funzionale, accessibile e capace di sorprendere.