Blue Note a Milano come a New York: il tempio del jazz
Ha aperto nel 2003 il Blue Note a Milano.
Uno dei più apprezzati palchi per la musica jazz con ristorante e parte del network internazionale di club, sinonimo di buona musica e cucina in tutto il mondo.
Il primo storico jazz club viene inaugurato dal suo proprietario e fondatore Danny Bensusan nel 1981 nel Greenwich Village, un quartiere residenziale di New York nel Southwestern Borough di Manhattan.
All’epoca la già nota etichetta discografica Blue Note Records era in crisi e chiuse di lì a poco. Di qui, probabilmente, la scelta del nome del club di New York per tenerne viva la memoria.
Vi cominciarono a suonare regolarmente star del jazz del calibro di Dizzy Gillespie, Modern Jazz Quartet, Wynton Marsalis, Wayne Shorter, Chick Corea, che contribuirono a dare notorietà al locale.
Visto il grande successo il Blue Note apre al franchising e iniziano ad aprire nuovi jazz club. A Tokyo nel 1988, a Osaka nel 1990 – ma cambia poi marchio, a Las Vegas nel 2000 – chiude nel 2003 – e a Nagoya nel 2002. Nel 2003 apre il Blue Note a Milano, l’unico in Italia.
Nel 2016 arriva a Pechino. E viene inaugurato anche a Honolulu alle Hawaii, a Rio de Janeiro in Brasile e a Napa in California.
Dal martedì alla domenica, il Blue Note a Milano ospita 300 spettacoli ogni anno ed è considerato una delle più importanti e famose vetrine per la musica jazz in Europa come oltre gli oceani.
Il programma, messo a punto dal direttore artistico del Blue Note Nick the Nightfly, è ricchissimo, con artisti tra i più famosi che calcano il palco provenendo da ogni parte del mondo.
Protagonisti del mese di dicembre al Blue Note: Matthew Lee, Stefano Signoroni, Serena Brancale, Vik & The Doctors of Jive.
Sonorità del Natale in chiave jazz, gospel e blues fino all’immancabile Harlem Gospel Choir, un imperdibile del cartellone del Blue Note in via Borsieri.
Il ristorante è aperto dalle 19.30 alle 24 e, accanto al concerto, offre una cucina curata italiana e internazionale con una selezione di vini sia italiani che francesi.
Partner è Radio Monte Carlo che ogni settimana trasmette dal Blue Note a Milano.
Oggi Blue Note Milano fa parte di Casta Diva Group.
Tra le novità del 2023 il logo. Il jazz club ha infatti lanciato un concorso rivolto alle principali università e istituti di design, moda e arte, per realizzare la nuova identità grafica che accompagnerà le iniziative del prossimo anno. 30 giovani hanno risposto proponendo progetti per la nuova immagine del ventesimo anniversario.
Il Direttore Generale del Blue Note a Milano, Daniele Genovese, ha confermato un 2023 intenso per celebrare il successo di questi vent’anni.