Cantieri a Milano e l’anno che verrà
Anche il 2023 si preannuncia un anno di cantieri a Milano e la città continua la sua graduale trasformazione per essere sempre più a misura di chi vive il tempo di vita e di lavoro in modo nuovo.
Tra le linee guida dell’Amministrazione Comunale più verde, aree dedicate alla socialità e una città sempre meglio servita.
Il nuovo anno vedrà la prosecuzione della nuova M4 Milano, la linea blu della metropolitana che al momento collega l’Aeroporto di Linate con Piazzale Dateo. Inaugurata alla fine di novembre, prevede il collegamento da piazza San Babila a San Cristoforo per completare il percorso.
Nel Centro Storico tra piazza Missori e via Santa Sofia lungo Corso Italia le impalcature ricoprono diversi palazzi, anche storici, per un piano di rinnovo edilizio che promette di dare un nuovo volto alla zona.
Foto da blog.urbanfile.org
Tra i più importanti interventi, quello di Palazzo Beretta. La storica sede della ASL-ATS Città Metropolitana risale al 1840-45.
Oggi oggetto di un restauro conservativo delle facciate e un totale rifacimento degli interni su progetto di Asti Architetti assieme ad Arup Italia. 12.200 metri quadri accanto alla basilica di Sant’Eufemia con una corte interna per l’effetto wow.
Lavori in corso anche per il palazzo progettato da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli nel 1958 di proprietà di Allianz Real Estate. In rifacimento su disegno di SOM – Skidmore Owings & Merrill con destinazione d’uso un campus urbano.
Foto da IG @massimomadmax
Prevista per il 2023 la straordinaria apertura del Radisson Collection Hotel in via Santa Sofia 37, angolo corso Italia, sempre gestito da Allianz Real Estate per il Gruppo Allianz.
Iniziano i lavori di costruzione del Villaggio Olimpico, progettato da Colin Koop dello studio Som (Skidmore, Owings e Merrill) in zona Porta Romana. Il primo di una serie di cantieri a Milano legati alle Olimpiadi invernali 2026 che entreranno nel vivo nel 2023.
In zona 4 sono previsti importanti interventi di riqualificazione urbana. Sul lungo termine, entro il 2026, l’area delle palazzine liberty di viale Molise e dell’ex macello vedrà sorgere il nuovo IED – Istituto Europeo del Design e relativo campus con un progetto firmato Zucchi, nell’ambito di Reinventing Cities.
Anche il conservatorio di Milano avrà entro il 2026 la sua nuova sede: il Bosco della musica alla periferia di Rogoredo. Vincitore del concorso internazionale di progettazione è risultato lo studio Settanta7 con una soluzione che si ispira ad apertura, inclusività e sostenibilità da mettere a terra in una zona “difficile” della città.
E in gennaio del prossimo anno partiranno anche i lavori della metrotranvia Milano Parco Nord-Seregno: dalla stazione di Seregno a Milano-Maciachini in 55 minuti di percorrenza, dal centro di Nova Milanese verso la stessa destinazione in 35 minuti, da Paderno Dugnano a Milano Centro in 30 minuti.
L’obiettivo è avere un sistema di trasporto pubblico moderno, che possa ridurre l’inquinamento atmosferico e dei gas serra, e riqualificare le aree attraversate.
Milano si prepara a un anno veramente nuovo che ancora una volta riuscirà a sorprenderci.
Copertina di @s.l.q.17