City Life, storia del quartiere iconico
City Life è fin dal suo esordio, uno dei quartieri più ambiti di Milano. E la presenza delle Tre Torri, Il Dritto, Lo Storto ed il Curvo, lo hanno già reso iconico, anche perché visibile da diversi punti della città.
La storia di City Life inizia nel 2004, quando dopo il trasferimento della maggior parte del quartiere fieristico nel polo di Fieramilano a Rho-Pero, venne indetto un bando internazionale per la riqualificazione dell’enorme area che cercava nuova vita.
La superfice di 255.000 mq vide come vincitore il consorzio CityLife, composto da composto da Generali Properties S.p.A, Gruppo Ras, Immobiliare Lombarda Spa, Lamaro Appalti Spa e Gruppo Las Desarrollos.
La progettazione venne affidata agli architetti Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid. L’idea era quella di riuscire a realizzare il progetto per l’arrivo di Expo 2015, ma a causa di ritardi, si è giunti fino al 2020.
Oltre alla presenza delle tre torri, il quartiere è caratterizzato dall’area pedonale circostante, la più grande di Milano, dalla presenza di parcheggi esclusivamente siti ai piani interrati e dal parco, che regala un’importante cornice verde, in contrasto con la modernità dei grattacieli.
Si tratta della seconda importante riqualificazione dopo quella di Porta Nuova, che ha portato una ventata di modernità e di nuovo appeal per la città, che anche grazie a progetti come questo ha visto aumentare sempre più negli anni, l’interesse di investitori stranieri, che vedono in questa città straordinaria, costante fermento e cambiamento.
Foto di Alberto Fanelli