Garage Traversi, una rinascita che farà storia
Ha riaperto, in via Bagutta a Milano, l’ex Garage Traversi per ospitare, in occasione della Milano Design Week, la mostra “Objets Nomades”.
Così Louis Vuitton celebra i 10 anni della collezione che presenta oggetti di design indoor e outdoor creati dalla Maison in collaborazione con i designer più famosi al mondo.
Dal 2012 la collezione è cresciuta includendo anche oggetti funzionali e arredi ingegnosi oltre che creativi. Includendo quest’anno oggetti firmati da Campana Brothers, Raw Edges, Marcel Wanders Studio e Frank Chou. E per la prima volta, proprio a Milano, opere dello studio di design Atelier Oi.
Per tre anni, nello spazio acquisito da Invesco Real Estate, la maison farà poi base con uffici e showroom.
L’ex Garage Traversi è considerato un gioiello dell’architettura d’avanguardia degli anni Trenta. Venne realizzato nel 1939, nell’ambito del progetto di rifacimento di piazza San Babila.
Il progetto dall’architetto Giuseppe de Min che lo rendeva unico nel panorama cittadino era il disegno di realizzarvi la prima autorimessa multipiano senza rampe, dotata di un impianto monta-vetture.
Uno dei primi fabbricati in cemento armato di Milano, si sviluppava nell’impianto originario su 8 piani fuori terra ed era servito da una scala elicoidale. All’interno vi era anche un servizio di lavaggio e manutenzione vetture.
Nel 2003 l’edificio venne chiuso. Di fatto fu abbandonato. Solo il piano terra, vista la zona prestigiosa, veniva affittato come temporary store.
Adesso dopo oltre 60 anni di esercizio e quasi 20 anni di inattività, lo spazio viene riqualificato e restituito alla città, con l’assaggio in occasione del Fuorisalone da poco concluso.
Un luogo storico che nei giorni scorsi è tornato a far parlare di sé grazie al concept ideato da Louis Vuitton come temporary store per presentarvi le sue prossime collezioni.
Con la progettazione esecutiva curata dall’Arch. Alberto Gerola, l’edificio con pianta poligonale a struttura portante in cemento armato di oltre 5.500 mq, diventerà uno spazio per il luxury retail con con roof garden e terrazze panoramiche destinati all’intrattenimento e alla ristorazione. Il lighting design è stato curato da ESAengineering.
All’interno i piani “a ventaglio” rimarranno a “pianta libera” per la massima efficienza e fruibilità degli ampi spazi che promettono di diventare il cuore pulsante di eventi memorabili.
Fonti: https://blog.urbanfile.org/
Foto copertina: IG @uldericocasali
Foto bianco e nero: IG @alleventitre