Il Bosconavigli
E’ stato presentato il progetto per la realizzazione di quello che sembra già destinato a diventare una nuova icona per la città di Milano: il Bosconavigli di Stefano Boeri.
Il complesso sorgerà vicino alla famosa Chiesa di San Cristoforo (un tempo utilizzata da chi navigava i Navigli, come punto di riferimento per l’ingresso in città) e sarà realizzato dal Gruppo Milano 5.0.
Si tratta di una “casa a corte” (alta al massimo 11 piani), nello stile della vecchia Milano, ma rivisitata in chiave moderna, con forma ascendente a spirale, che si allarga alla base dove è previsto un grande giardino di 3.000 mq.
Il verde condominiale coprirà mille metri quadri di verde e 90 appartamenti conterranno complessivamente 170 alberi. Il costo al mq sarà intorno agli 8.000 euro, a differenza dei 12.000 del Bosco Verticale.
“Le tre facciate principali sono scandite da un sistema alternato di balconi ideati per ospitare piante ed alberi ad alto fusto e sono caratterizzate da numerosi ingressi e affacci su via San Cristoforo che ampliano visivamente la connessione tra gli spazi interni della corte ed i nuovi ambienti a verde del parco pubblico circostante”. La presenza del verde all’interno delle logge, è pensata come barriera sia per l’inquinamento (atmosferico ed acustico), sia come regolatore per la interna degli appartamenti, proteggendo dal caldo in estate.
E’ inoltre previsto nel progetto un grande parco pubblico tutto intorno alla proprietà, che prevede al piano terra ed in una porzione del primo piano, spazi destinati ad attività commerciali aperte al pubblico, come ristorante-bistrot a doppia altezza ed un servizio benessere con piscina, palestra e sauna.
Molta attenzione è stata posta alla sostenibilità energetica ed ambientale, grazie all’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici in rivestimento dell’intera copertura, sistemi di raccolta di acqua piovana e di energia geotermica.
L’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2022 e i primi appartamenti saranno pronti entro la fine del 2024.
Un altro progetto all’insegna del green, che è destinato a diventare il nuovo punto di riferimento per complessi che non per forza si svilupperanno in verticale.