Il Duomo di Milano tra bellezza e curiosità
Il Duomo di Milano è una delle attrazioni turistiche più famose d’Italia. Un capolavoro dell’architettura gotica costruito nel XIV secolo che rappresenta uno dei simboli più apprezzati di Milano.
In cima alle preferenze di chi visita il capoluogo lombardo, pare che lo scorso anno il Complesso Monumentale del Duomo di Milano curato dalla Veneranda Fabbrica e costituito, oltre alla cattedrale, dalle Terrazze, dall’Area Archeologica sotto il sagrato, dal Museo del Duomo e dalla Chiesa di San Gottardo in Corte, abbia registrato 2.505.999 visitatori, esclusi i numerosi fedeli, che hanno accesso libero per il culto.
Abbiamo raccolto in questo articolo solo alcune curiosità che rendono questo luogo un’icona di Milano ancora da scoprire anche per i suoi cittadini.
La prima pietra del Duomo di Milano è stata posata nel 1386 e la sua costruzione è durata quasi 600 anni, fino al 1965, ma per i milanesi resta una “fabbrica” sempre attiva per curarne la manutenzione delle guglie e delle 3.400 statue che si trovano sia fuori che all’interno.
Tra le numerose opere d’arte, si ricorda la celebre statua del San Bartolomeo scorticato, realizzata da Marco d’Agrate nel XVI secolo.
La facciata, iniziata intorno al 1567, è stata completata solo nel XIX secolo, dopo quasi 400 anni dalla posa della prima pietra, con l’arrivo di Napoleone.
Foto da IG @vivoartworld
Durante la Seconda Guerra Mondiale ha subito pesanti bombardamenti ed è stato gravemente danneggiato, ma è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1950. Nel corso degli anni il Duomo di Milano ha visto numerosi interventi di restauro e conservazione per preservarne l’integrità architettonica e strutturale, oltre che artistica.
È interamente costruito – per volontà di Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano – in marmo bianco, rosa e grigio proveniente dalle cave di Candoglia, una località della Val d’Ossola nel comune di Mergozzo, a circa 100 km dal capoluogo.
La statua della Madonnina, che svetta sulla guglia più alta del Duomo, simbolo di Milano nel mondo, è alta 4,16 metri ed è considerata il cuore della città.
La superficie totale della cattedrale raggiunge i 11.700 metri quadrati ed è in grado di ospitare fino a 40.000 persone. E se non bastassero questi numeri, eccone altri che fanno riflettere: ha 52 colonne, come le settimane dell’anno, è lungo 158 metri, ha 164 finestroni, 135 guglie, 410 mensole e 746 mensolette dove spesso poggiano statue di diverse dimensioni e fattura, e pesa 325.000 tonnellate.
E infine, l’avete mai notata la meridiana? Si trova vicino all’ingresso principale sul pavimento. È una linea dorata con tanto di simboli dei segni zodiacali. Costruita nel 1768 dagli astronomi dell’Accademia di Brera, è incredibilmente precisa e veniva usata per regolare gli orologi della città.
Con queste dimensioni, il Duomo di Milano è, per grandezza, la quinta chiesa più grande al mondo, superato dalla Basilica di S. Pietro a Roma, dalla Basilica di Nostra Signora di Aparecida in Brasile, dalla Cattedrale di San Giovanni Divino a New York e dalla Cattedrale di Siviglia.
Così lo ricorda Stendhal nel 1816: “Tutte queste sere sono andato, verso l’una del mattino a rivedere il Duomo di Milano. Questa chiesa, rischiarata da una bella luna, offre uno spettacolo di bellezza straordinaria ed unica al mondo. L’architettura non mi ha mai offerto simili sensazioni”.
E in effetti piazza del Duomo, resta per Milano uno dei luoghi più suggestivi da percorrere all’alba e al tramonto quando le luci si accendono sulla città che si risveglia.
A poche centinaia di metri si trova piazza Santo Stefano, uno dei luoghi più caratteristici della Vecchia Milano, vicino all’Università Statale. Qui proponiamo in locazione un luminoso bilocale in uno stabile dei primi del Cinquecento.
Copertina IG @_salvo30_