Milano città d’acqua
Milano è tante cose. A seconda del quartiere la città pare cambiare forme e colori. Si passa dall’eleganza dei palazzi del centro, ricchi di storia e di diverse epoche, alla modernità di Gae Aulenti e City Life. C’è poi la Milano di una volta, che si può ritrovare in Corso di Porta Romana o in Porta Ticinese. E ancora, il quartiere multietnico di Nolo e la zona di Paolo Sarpi, per tutti Chinatown, che da quando è stata resa pedonale è diventata un altro luogo di riferimento importante.
Ma Milano è anche una città d’acqua e l’eccezionalità di questa città lo si vede anche guardandola dalla zona dei Navigli e della Darsena, che dopo la riqualificazione terminata nel 2015, ha dato un valore aggiunto a tutta la zona circostante.
Abitare sui navigli è tutta un’altra cosa. Guardare dalla finestra lo scorrere dell’acqua e le canoe che la attraversano, riporta a città come Amsterdam, dove la centralità dell’acqua dona all’immagine della città una dimensione più umana.
L’acqua ha un potere rilassante e pensare di uscire di casa al mattino e fare colazione in un baretto accanto al naviglio o passeggiare attraversandone i ponti per passare da una sponda all’altra, è qualcosa che rende il vivere in queste zone un’esperienza unica.
Nelle notti estive diventano luogo di aggregazione, grazie alla presenza di molti locali. Le persone scelgono di passare le proprie serate in questa zona della città, attratti anche in questo caso dalla presenza dell’acqua che riporta al concetto di vacanza.
Il target che abita qui è eterogeneo, si passa da chi ci è nato e non ha mai pensato di spostarsi ai più giovani, che vedono nella vivacità della zona, il luogo ideale dove vivere.
Milano è una città d’acqua e bisognerebbe valorizzare ancor di più questa parte della città, unica e speciale.
Immagine di copertina: inlombardia.it