NoLo e gli altri “nuovi” quartieri di Milano
In principio fu NoLo a creare con l’acronimo di North of Loreto, l’idea di un quartiere che fondamentalmente non esisteva. Un gioco nato dalle brillanti menti degli architetti Francesco Cavalli, Luisa Milani e Walter Molteni, che forse mai avrebbero pensato di finire addirittura sulla mappa di Milano, tra i quartieri “ufficiali”.
Era il 2012 e i social iniziavano a prendere piede e a creare piccoli fenomeni dati dalla novità di comunicazione.
La moda di creare acronimi per identificare zone di Milano che prima venivano sommariamente indicate usando come riferimento la via principale di attraversamento o un ponte, ha creato negli anni anche SouPra, a sud della Fondazione Prada; GiaLo, Giambellino e Lorenteggio; ViPreGo, ovvero Villa, Precotto e Gorla; NoIs, North of Isola.
Difficile dire se e quali di questi prenderà forma nel linguaggio comune dei milanesi e se mai saranno inseriti nella mappa della città ad identificare zone specifiche, ma forse va detto che queste nuove “invenzioni” sembrano solo una copia un po’ raffazzonata di NoLo, che per quanto potesse inizialmente far sorridere, aveva dalla sua un’unicità che, volente o nolente, è subito rimasta impressa nelle teste dei milanesi.
NoLo oggi offre diversi locali che hanno un po’ lo spirito della vecchia Milano, ma anche proposte culturali come il cinema Beltrade e la biennale d’arte Biennolo, oltre al festival canoro di San NoLo.
Ecco perché abitare qui ha un fascino tutto particolare, che sembra ricordare che Milano mantiene ancora una sua identità popolare e un po’ chic.
In questo contesto a metà tra il bohemienne e il signorile, Assi&Partners propone in vendita un luminoso ed ampio plurilocale su due livelli di 190 mq, in un contesto unico nel suo genere.
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Immagini articolo NoLo Milano