Palazzo Cova
Palazzo Cova si trova all’angolo tra via Carducci e via San Vittore. Costruito tra il 1910 e il 1915, venne commissionato dall’allora proprietaria Novalinda Viviani Covasu, ad Adolfo Coppedè (fratello del più noto Gino). Si tratta forse dell’edificio più rappresentativo del filone medioevale, che tornò in voga proprio all’inizio del secolo scorso.
La facciata tutta in mattoni e cotto decorato in pietra bianca, caratterizzata dalla balconata sottile del secondo piano, la merlatura all’ultimo e l’iconica torre, lo ha reso per tutti i milanesi il “Castello Cova”.
Alto cinque piani, ha ispirato l’intervento strutturale del 1939 sulle rovine della vicina antica pusterla di Sant’Ambrogio, ricostruita ad imitazione dell’originale, sulla base del progetto dell’architetto Gino Chierici.
Ma non solo. Anche la realizzazione della Torre Velasca, che si ispira proprio ad una rivisitazione dello stile medioevale, pare prendere spunto dal palazzo.
Sicuramente tra le costruzioni più eccentriche di Milano, non è però l’unico esempio del genere.
Lo stile dei fratelli Coppedè, è davvero unico e riconoscibile. Tanto da dare il nome di un isolato del quartiere Trieste di Roma, noto a tutti per l’appunto, come quartiere Coppedè. Ecco perché Palazzo Cova, con il suo stile inarrivabile, fa parte dei luoghi attrattivi della città. Un pizzico di eccentricità in una delle zone più classiche ed eleganti della città.
Foto di copertina Milano Guida