PORTA NUOVA E PALAZZO MOSCOVA
Venne inaugurata nel 1840, quattro anni dopo la LONDRA-GREENWICH, la prima linea ferroviaria a vapore europea, e un anno dopo la NAPOLI-PORTICI, la prima nel nostro Paese.
La stazione meneghina si trovava al di fuori delle mura del Cinquecento, i cosiddetti bastioni, in una zona agricola percorsa dal canale della Martesana, il fiume Seveso e numerosi piccoli canali artificiali di scarsa portata, le rogge.
Fu l’imperatore Ferdinando I d’Austria a incaricare Giovanni Putzer de Reibegg, un aristocratico di Bolzano, di costruirne la strada ferrata che avrebbe collegato Milano a Monza. Tempo di percorrenza circa 17 minuti, al prezzo di 1 lira austriaca.
Porta Nuova è nota per essere una delle zone di Milano più raccontate e rappresentate per la grande trasformazione che ha vissuto negli ultimi anni.
In realtà la ridefinizione urbanistica sembra segnare l’intera sua storia.
Porta Nuova è stata infatti la prima stazione ferroviaria di Milano. Quell’edificio neoclassico a pochi minuti da Corso Como e Corso Garibaldi che oggi ospita l’NH Milano Palazzo Moscova. Nei sotterranei sono ancora presenti i vecchi binari.
Il progetto fu affidato a Giulio Sarti, considerato uno dei più abili ingegneri dell’epoca: “dotato egli di un genio straordinario, volando all’avvenire, pensava qual sorgente di ricchezza e di prosperità commerciale erano destinate a produrre quelle vie di comunicazione ch’erano ancora a que’ tempi bambine”.
Il risultato fu un palazzo neoclassico raffinato, Palazzo Moscova appunto, nei suoi tre piani di altezza, con all’interno biglietteria e sale d’attesa.
Il 17 Agosto del 1840, come scrive Riccardo Rossetti per Viveremilano, partirono dalla stazione Porta Nuova due convogli che percorsero i 12,9 chilometri che separavano Monza da Milano con una media di 40,4 Km\ora: una velocità smodata per l’epoca!
Pochi mesi dopo questa data, dalla stazione di Porta Nuova transitavano circa 1600 passeggeri nei giorni feriali e oltre 2000 nei festivi. Un numero importante se si considera che allora Milano contava circa 200.000 abitanti e Monza 20.000.
Dieci anni dopo la stazione era insufficiente per l’intenso traffico di convogli e passeggeri.
Così nel 1850, a dieci anni dall’inaugurazione, venne progettata la nuova stazione di Porta Nuova, lungo il canale della Martesana. L’edificio ancora esistente in via Melchiorre Gioia è la sede della Guardia di Finanza.
L’inarrestabile aumento della popolazione e la necessità di nuovi collegamenti con le città vicine sollecitano la costruzione di una nuova stazione ferroviaria, la prima Stazione Centrale, che verrà inaugurata nel 1864 in piazza Fiume, oggi Piazza della Repubblica.
L’attuale Stazione Centrale, a soli 700 metri, venne infine inaugurata nel 1931.
Milano è sempre stata in fermento. Una città moderna e aperta che del futuro ha fatto il motore della sua intraprendenza.
Foto di copertina: IG @milanoperme
La foto storica, da Wikipedia è di Sconosciuto – Annali universali di statistica, luglio 1840, vol. 65, fasc. 193
Fonti: Viveremilano e Urbanfile