Il Quadrilatero del silenzio
Milano è nota come città caotica, piena di traffico e persone che la attraversano. Ma i milanesi sanno che la città offre molto di più e sa essere anche quieta e silenziosa. Anche in pieno centro.
Il Quadrilatero del Silenzio ne è l’esempio perfetto. E per accederci in maniera plateale, basta attraversare l’imponente arco del Palazzo della società Buonarroti-Carpaccio-Giotto in Corso Venezia.
Improvvisamente il caos della città sembra svanire e nelle vie che sono racchiuse tra via Serbelloni, via Mozart, via Cappuccini e via Vivaio, si possono scoprire delle vere e proprie chicche. Dai palazzi in stile liberty, come quello dedicato all’attrice Eleonora Duse a palazzo Berri-Meregalli, che riportano allo stile classico di inizi ‘900.
In via Serbelloni al 10, c’è Palazzo Sola Brusca, dove si può vedere l’Orecchio di bronzo, opera di Adolfo Wildt degli anni ’30, che nasce con la funzione di citofono e che oggi resta un incredibile testimonianza del suo lavoro, visibile da chiunque.
C’è poi Villa Necchi Campiglio, in via Mozart, gestita oggi dal FAI e visitabile, che viene utilizzata anche come location per eventi o set per i film. Sempre nella via uno sguardo va dato a Villa Mozart e ai suoi rampicanti.
In via Vivaio c’è il meraviglioso Istituto dei Ciechi, dove è possibile effettuare un particolare tour chiamato “Dialogo nel buio”, durante il quale ci si muove in ambienti completamente senza luce accompagnati da guide non vedenti.
E infine c’è Villa Invernizzi, che con i suoi fenicotteri rosa richiama l’attenzione di turisti e curiosi, che, increduli, vedono questi bellissimi animali esotici aggirarsi tranquilli nel cortile di quella che un tempo fu la dimora della Famiglia Invernizzi (noti per l’azienda casearia nata all’inizio del ‘900).
Fu proprio il Cavalier Invernizzi negli anni ’70 ad importare diversi fenicotteri appartenenti a due diverse specie, dall’Africa e dall’America Latina, dei quali oggi è possibile vedere gli eredi…
Milano riesce sempre a sorprendere. Basta iniziare a girarla e a guardarsi intorno.
Immagine di copertina lovingbergamo.it