Dalla rigenerazione urbana alle Olimpiadi 2026
Con 47 voti su 87 l’Italia si è aggiudicata la nomina per le Olimpiadi invernali 2026. Si terranno dal 6 al 22 febbraio e coinvolgeranno Milano, Cortina e altre città del Nord Est, tra cui località sciistiche come Bormio e Livigno.
Così Milano si prepara. Il Villaggio Olimpico nascerà nell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana. I 60.000 mq di quest’area saranno destinati a ospitare 1.400 persone tra atleti, staff e personale medico. E alla fine dei Giochi saranno convertiti, in pochi mesi, in uno studentato per altrettanti universitari.
Lo scalo di Porta Romana è situato fra il centro e la porzione a Sud più esterna della città. Vicina alla sede milanese della Fondazione Prada.
Sei nuovi edifici a funzione residenziale. Impatto ambientale zero. Piani terra aperti per migliorare la pedonalità. Il progetto prevede anche il recupero di due edifici ex industriali preesistenti. Saranno ristrutturati in memoria del passato produttivo dell’ex-scalo per dare spazio a servizi collettivi.
La vasta superficie vedrà nella riqualificazione anche la piantumazione di uno spazio verde che favorirà gli spostamenti dal cuore cittadino alla zona sud/sud-est di Milano.
L’area diventerà un “Quartiere per giovani”, con abitazioni, negozi e spazi per il co-working. Tutto è pensato per favorire lo scambio e l’inclusione, per attrarre giovani, imprenditori e micro aziende.
Per la progettazione del Villaggio Olimpico è stato indetto un concorso internazionale di architettura al quale hanno partecipato 27 cluster formati da 71 studi di 9 nazionalità diverse.
Il disegno è stato affidato a Skidmore, Owings & Merrill – SOM.
Infine, per una città che innova con sguardo rivolto al green, i materiali scelti dovranno rispettare alti standard con elevate caratteristiche di sostenibilità – come riciclabilità, riuso ed ecocompatibilità ambientale – per realizzare strutture edilizie permanenti e consentire il riutilizzo di quelle temporanee a tutela del pianeta.
La consegna del Villaggio Olimpico è prevista entro luglio 2025. Un altro motivo per vivere a Milano.
Foto di copertina: @rossanabaroni.fotografia