Torre Faro: un ponte tra passato e futuro
Arriva nella zona sud della città la Torre Faro: nuova sede milanese della a2a. La società multiservizi italiana, con sede a Brescia, opera nei settori ambiente, energia e tecnologie per le città intelligenti.
Il progetto è stato affidato allo studio internazionale di architettura e interior design Antonio Citterio Patricia Viel e contribuirà a valorizzare l’area urbana tra piazza Trento e via Crema, a ridosso dell’ex scalo Ferroviario Porta Romana.
Lo studio, con sede a Milano, è stato fondato nel 2000 dagli architetti Antonio Citterio e Patricia Viel e conta oggi su un team di oltre 120 collaboratori, coordinati da otto partner. All’attivo, importanti progetti internazionali di pianificazione urbanistica, complessi residenziali, sedi di importanti aziende, ristrutturazioni di edifici pubblici e alberghi. Lo studio conta oggi su un team di oltre 120 persone, coordinate da otto partner.
Il grattacielo sarà completato entro il 2024, in tempo per allinearsi con il grande piano di rigenerazione urbana che vedrà sorgere il Villaggio Olimpico Milano-Cortina 2026 e il business district di Symbiosis.
Per Antonio Citterio, co-fondatore di ACPV, la Torre Faro rappresenta un “ villaggio verticale con spazi flessibili e aperti, che si estende al di fuori degli uffici”.
Ancora una volta l’obiettivo principale è favorire il rapporto tra le persone e il quartiere, guardando al benessere di chi abita e frequenta gli spazi cittadini.
La sede a2a sarà alta 144 metri, distribuita su 28 piani e potrà accogliere 1.500 persone. Sono previsti due serie di piani di uffici definiti nel perimetro dalla hall al piano terra, lo Sky Garden al centro a 61 metri d’altezza e il Belvedere a 125 metri.
Gli spazi interni saranno flessibili e riconfigurabili per il futuro. In un contesto lavorativo dinamico, in cui il cambiamento richiede una costante adattabilità, il luogo di lavoro necessita di essere progettato per molteplici usi.
La superficie occupata dalla base è ridotta al minimo. Così sarà possibile destinare l’area circostante all’uso pubblico con aree pedonali e nuovi negozi di vicinato.
Al piano terra un cortile verde farà da collegamento tra il nuovo grattacielo sede di a2a e il museo dell’energia, ricavato dalla ristrutturazione di un edificio esistente.
Una volta ultimato, questo progetto creerà una nuova connessione tra il centro storico e la periferia milanese, riattivando l’asse nord-sud in una passeggiata continua, resa in parte pedonale, da piazza Medaglie d’Oro a piazza Trento.
Immagini: fonte https://ioarch.it/milano-la-torre-faro-di-antonio-citterio-patricia-viel/
Risorse: https://www.mitomorrow.it/cambiamilano/torre-faro-pronta-per-il-2024-milano/