Torre Rasini
Giò Ponti ed Emilio Lancia hanno collaborato a diversi progetti tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso. L’ultimo sodalizio risale alla progettazione del Palazzo e Torre Rasini, che si trova tra Corso Venezia e i Bastioni di Porta Venezia, la cui costruzione terminò nel 1936. Si tratta di un edificio molto particolare, strutturato con una torre di dodici piani con attigua una palazzina più bassa, di soli sei piani, ad angolo tra il corso ed i Bastioni. La destinazione iniziale degli appartamenti, era l’affitto.
La torre, che affaccia sui Giardini Indro Montanelli, arricchita da una serie di balconate che ne movimentano la linea e che sono pensate per diventare elementi del paesaggio urbano, ha un rivestimento in mattoni, che discosta dalla facciata bianca e lineare con venature marmoree della palazzina più bassa.
Il contrasto tra i due edifici (realizzati n cemento armato) è sfacciatamente evidente, ma questa differenza netta, rende ancor più affascinante il tutto.
La storia di questo palazzo, inizia nel 1923, quando Giovanni e Mario Rasini, proprietari di una casa che si trovava all’angolo tra Corso Venezia ed i Bastioni, fanno richiesta al Comune per la demolizione e la ricostruzione di un nuovo edificio. La zona era diventata tra le più ambite dall’alta borghesia milanese.
La scelta di affidare il progetto ai due architetti Ponti e Lancia fu probabilmente dettata dai loro lavori precedenti, rappresentativi di uno stile elegante ma innovativo, come ad esempio la Casa in via Domenichino.
Ancora oggi Palazzo e Torre Rasini mantengono intatto un fascino unico, proprio dell’architettura innovativa del’900.
Immagine di copertina: milanoincontemporanea.com
Immagine centrale: Donata Sasso